Fistel Cisl: «Rilanciare la sede regionale della Rai»

«Le sedi regionali, presidio del servizio pubblico della Rai, non hanno ancora avuto un rilancio produttivo, che si aspettava dall’approvazione del piano industriale, ancora fermo in consiglio di amministrazione». È quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dalla segreteria regionale e dalla Rsu della Fistel Cisl Basilicata in cui si auspica che «il contratto di servizio pubblico venga rinnovato e che possa dare un ruolo strategico alle sedi regionali Rai, prevedendo, oltre alla funzionalità della TgR, altre attività produttive delle sedi regionali, attraverso la valorizzazione delle professionalità interne e degli investimenti tecnologici che nell’era digitale non sono più una scelta ma una necessita inderogabile».

La Fistel Cisl parla di «abbandono industriale, imputabile ad una serie di problemi ormai sedimentati che investono tutte le sedi regionali, che ormai da troppi anni attendono un progetto di rilancio valido e credibile per superare le criticità» La sigla sindacale si riferisce in particolare alla carenza di organico di tutti i profili professionali delle sedi regionali; all’insufficienza di mezzi produttivi (zainetti, pullman riprese ITA/HD); alle risorse economiche sprecate in appalti e non investite per le sedi; all’assenza di investimenti tecnologici (regie HD tv e radio, sale tecniche); alla mancanza di un modello organizzativo e produttivo valido ed univoco; alla inefficace valorizzazione delle professionalità dei lavoratori delle sedi regionali».

Secondo la Fistel Cisl «la sede di Potenza in particolare soffre dal 2019 di una carenza di personale in diversi ambiti produttivi; nello specifico nel reparto tecnico di produzione, nel settore impiegatizio e nella segreteria di redazione. In questi anni, la Rsu ha sempre monitorato l’emergenza e supportato i lavoratori in questa difficoltà, cercando di sopperire alla risposta tardiva aziendale nell’assumere nuovo personale. D’altro canto, le lavoratrici e i lavoratori si sono caricati di questa criticità con ogni sforzo, collaborando con l’azienda dove possibile con lavoro straordinario. Pur essendo iniziato ormai da due mesi il processo di assunzione delle nuove leve, una sola unità è stata inserita in organico, la situazione resta precaria e difficile in vista del periodo estivo».

«I lavoratori saranno tenuti a fruire del 75% delle ferie spettanti, e, con gli attuali numeri della sede non sarà possibile compilare un piano ferie come da normativa Rai. Pertanto, si richiede all’azienda di continuare a garantire la presenza di personale in prestito da altre sedi per permettere il riposo estivo ai dipendenti, auspicando nel contempo la prosecuzione dell’assunzioni per consentire al nuovo personale in arrivo il giusto tempo di apprendere in serenità le loro mansioni».

«La necessità e l’urgenza di rilanciare il ruolo di servizio pubblico delle sedi regionali della Rai è ormai ineluttabile e inderogabile, le procedure di sciopero ormai avviate dalle segreterie nazionali unitarie, dovranno portare ad un tavolo permanente, per avviare una trattativa importante, ad oltranza, capace di dare soluzione ai diversi problemi. La sede regionale della Basilicata, l’unità produttiva di Potenza, con le sue lavoratrici e lavoratori, potrà superare qualsiasi sfida produttiva se messa nelle condizioni di poter realizzare internamente le attività, oggi svolte in appalto; i lavoratori sapranno farlo con la massima professionalità, qualità che li ha sempre contraddistinti nonostante le difficolta».

Foto di Tim Mossholder

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