Voucher, Cavallo (Fai Cisl): “In agricoltura è caporalato legalizzato”

 

Vincenzo Cavallo

Reintrodurre i voucher in agricoltura? “No, grazie”, risponde il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, dal Veneto dove è in corso l’esecutivo nazionale della federazione. “Il contratto nazionale che abbiamo appena rinnovato – dice Cavallo – contiene già tutti gli strumenti di flessibilità che servono alle aziende agricole, come i contratti stagionali, perciò i voucher non servono”. Per il sindacalista della Fai Cisl “in passato i voucher in agricoltura sono stati impiegati per abbassare i diritti e legalizzare di fatto il caporalato con forme di sfruttamento inaccettabili e incompatibili con lo status di paese civicile. Il ministro Di Maio sulla materia del lavoro dimostra di avere bisogno di un lungo apprendistato e farebbe bene a dialogare con il sindacato se vuole davvero fare la lotta alla precarietà. Si impegni piuttosto – conclude Cavallo – a lavorare insieme a noi per applicare in ogni sua parte la legge 199 sul contrasto al caporalato e a garantire concretamente la dignità del lavoro contro ogni forma di abuso e sfruttamento”.

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