Trasporto urbano a Potenza, la Fit Cisl si rivolge a Procura e Corte dei conti

“Un’autogestione autorizzata dal Comune di Potenza quella del servizio urbano di Potenza. Siamo allibiti e sorpresi dal comportamento del sindaco di Potenza Mario Guarente, che aveva puntato la sua campagna elettorale proprio sulle inefficienze del trasporto, ma che contrariamente oggi avvalla”. È quanto riporta la segreteria regionale della Fit Cisl. “Nelle giornate del 19 e 20 giugno le scale mobili Basento, senza nessun avviso né motivo, sono state chiuse alle ore 13 e addirittura il 22 sono state totalmente chiuse, con il bene placido dell’amministrazione comunale. Un’amministrazione oculata e rispettosa dei fondi pubblici avrebbe immediatamente ordinato l’apertura e sanzionato la Trotta Bus, come previsto d’altronde dal contratto di servizio”.

“Un eterno patire quello dei lavoratori del servizio urbano che si vedono modificare i turni di servizio con la conseguente riduzione delle unità impiegate, mettendo a rischio la sicurezza dei viaggiatori e creando un fazioso esubero frutto della mania di onnipotenza della Trotta Bus, frutto del lassismo comunale, che giustifica le immotivate azioni a danno dei cittadini. In questo anno di amministrazione a guida Guarente abbiamo visto l’incendio di ben due bus, le continue denunce dei cittadini, le innumerevoli corse saltate e guasti dei bus, episodi che in qualsiasi parte d’Italia avrebbero portato alla rescissione in danno alla Trotta Bus, ma che a Potenza hanno portato ad un ulteriore proroga di un contratto di due anni che ad oggi ha visto già tre anni di proroga”.

“Questa mattina abbiamo denunciato alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti quello che accade in quello che era il servizio urbano di Potenza, sperando che la stessa possa ristabilire quel rispetto delle norme che il Comune non riesce a garantire”.

Articoli consigliati

[instagram-feed]