Indotto Eni, Fim: sul contratto di sito serve unità d’intenti

Gerardo Evangelista

“Sul contratto di sito per i lavoratori dell’indotto Eni serve unità d’intenti altrimenti si fa il gioco di chi come Confindustria ha dichiarato di non volersi sedere al tavolo”. Così il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, che rilancia il dialogo unitario e invita Fiom e Uilm a “non disperdere il valore dell’unità sindacale e a riprendere il percorso comune con le rispettive confederazioni in coerenza con la vocazione unitaria che da sempre caratterizza il sindacalismo confederale lucano”. Per Evangelista “se l’obiettivo è portare Confindustria al tavolo negoziale, anche con il doveroso concorso della Regione Basilicata, questo può essere più agevolmente raggiunto mettendo in campo il massimo dell’unità tra le forze sindacali. La Fim Cisl lavora per unire e per creare convergenze sulle questioni concrete che interessano i lavoratori, vale a dire salario, sicurezza, salute e migliori condizioni di lavoro per tutti. Ritengo che su tali obiettivi – conclude Evangelista – ci siano tutte le premesse per fare un lavoro utile per i lavoratori”.

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