Congressi CISL/1, prosegue il cammino della nuova Filca Cisl lucana

Il congresso regionale della Filca Cisl ha sancito oggi a Picerno il percorso di rinnovamento avviato lo scorso settembre confermando Angelo Casorelli alla guida della federazione cislina degli edili. Confermata in blocco anche la segreteria regionale composta da Margherita Dell’Otto, Egidio De Marco e Valentino Morello. Investimenti, sicurezza e legalità, i temi al centro della relazione di Casorelli. “Il PNRR – ha detto – costituisce lo strumento fondamentale per ridisegnare un Paese diverso, più equo, più giusto, per ridurre le disuguaglianze, per la ripresa della crescita e dello sviluppo, per aumentare l’occupazione, in particolare quella giovanile e femminile, e per ridurre i vari divari territoriali e infrastrutturali, affrontando le trasformazioni della digitalizzazione e della riconversione green. Questa volta i soldi ci sono e sono anche tanti. È un‘opportunità che non va persa e riteniamo che il sindacato debba giocare un ruolo da protagonista passando attraverso la concertazione”. 

In tema di legalità e appalti Casorelli ha detto che “è necessario tornare a dotare le imprese di dipendenti e a renderle più strutturate, ma per fare questo l’unico mezzo è governare il settore con la nostra bilateralità”. Per il segretario della Filca “molto è stato fatto con l’introduzione recente del Durc per congruità, ma la sfida più grande nella qualificazione delle imprese è rappresentata dalla patente a punti, un nostro cavallo di battaglia che oggi è diventato patrimonio di tutte le organizzazioni sindacali”. 

Da sinistra: De Marco, Casorelli, Dell’Otto e Morello.

Il capitolo più corposo Casorelli l’ha dedicato al tema della sicurezza sottolineando che “la serie di incidenti mortali di questi ultimi mesi segnala che la criticità e la situazione in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro continua ad essere una tragica specificità del mondo del lavoro delle costruzioni. Occorre mettere un freno alle troppe morti sul lavoro, ormai siamo a tre morti al giorno. La sicurezza va insegnata tra i banchi di scuola perché è lì che si formano le nuove generazioni. I controlli sicuramente vanno rafforzati ma devono essere anche educativi. Bisogna educare le imprese e i lavoratori, mettendo al centro il ruolo formativo dei nostri enti bilaterali, per noi fulcro strategico del settore”.

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