Cisl e Uil su incidente alla Ageco

“Il secondo incidente nel giro di pochi mesi alla Ageco di Tito non desta solo preoccupazione ma vero e proprio allarme perché denuncia ancora una volta la precarietà delle condizioni di lavoro in un settore che necessita evidentemente di attenzioni particolari”. È quanto sostengono i segretari generali della Cisl e della Uil di Basilicata, Enrico Gambardella e Carmine Vaccaro. “Il ripetersi di infortuni di agghiacciante gravità, per di più in un’azienda già segnata pochi mesi fa da un episodio tragico, con la morte del giovane Antonio Caggianese, dimostra la drammatica la carenza e in molti casi l’assenza di misure ben precise a tutela della sicurezza, innanzitutto quelle a carico delle aziende, e di controlli serrati e capillari da parte delle molteplici, forse troppe, istituzioni coinvolte. Sul tema della sicurezza non si può prescindere da un reale coinvolgimento della rappresentanze dei lavoratori in quanto la sicurezza sui posti di lavoro si può attuare solo attraverso la piena consapevolezza, la conoscenza e il contributo dei lavoratori che devono essere parte attiva non solo nei processi produttivi ma soprattutto nell’adozione dei piani di sicurezza aziendali. Le federazioni di categoria confederali hanno preannunciato due ore di sciopero per richiamare, ancora una volta, la necessità di alzare la guardia sulle condizioni del lavoro in Basilicata con spirito di coesione e senza distinzioni. Ribadiamo quanto detto nella piattaforma dello sciopero generale: servono più risorse, più mezzi e più personale da assegnare agli organi istituzionali di controllo, come Asl, ispettorato, forze dell’ordine. In un parola più prevenzione per risparmiare più vite e avere meno pentimenti temporanei”.

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